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Tutto Bio 2019

LIBRI Novità – È più snello e più “digitale”. Per la 25° edizione dell’annuario del biologico “Tutto Bio 2019” i curatori hanno deciso di tagliare un centinaio di pagine riducendo le attività recensite dalle oltre 11.000 a poco più di 5.700. Una scelta che agevola la consultazione cartacea dei contatti del mondo bio nazionale e non toglie nulla all’informazione perché le descrizioni delle aziende con vendita diretta, degli agriturismi e delle fattorie didattiche si possono trovare nella sezione Mappe (qui il link) del portale Bio Bank con tanto di motore di ricerca per area geografica. A completare lo scrupoloso monitoraggio del comparto sono le altre risorse digitali della consultabili sulla piattaforma issuu (qui in link): la “Vetrina Bio Bank” con i 20 trend del settore, il “Rapporto Bio Bank” con analisi e statistiche del biologico in Italia e il “Focus Bio Bank” con approfondimenti su comparti specifici, quest’anno dedicato a “Supermercati & Specializzati“. Risorse utili per comprendere la realtà bio e le sue dinamiche nel tempo, con lo stesso “Tutto Bio 2019” a fornire alcune indicazioni. A leggere i numeri delle diverse categorie presenti si nota una tendenza generale alla crescita con poche eccezioni, come i gruppi d’acquisto solidali (scesi da 813 a 794) e i negozi (da 1437 a 1354). Viceversa, ad aumentare in modo sostanzioso è il settore della cosmesi con le profumerie passate da 245 a 304 e le aziende da 426 a 481.

Non solo un annuario

Come in passato, Tutto Bio non è un semplice indirizzario dei “contatti” bio in Italia, ma pure uno spunto per riflettere sul settore agroalimentare e, più in generale, su temi di rilievo come i cambiamenti climatici. Non è un caso la 25° edizione è dedicata a Greta Thunberg, la giovane ecologista svedese fautrice dei Fridays For Future per sollecitare i decisioni politici a intraprendere azioni serie per contenere il surriscaldamento del Pianeta entro gli 1,5° C come richiesto dagli scienziati dell’IPCC. Un omaggio a sostegno del suo pensiero secondo il quale “se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema, significa che dobbiamo cambiarlo”. Un mutare visione già visibile nel mondo bio come evidenzia il testo introduttivo di Fabio Gavelli “Il biologico parla di domani, molto più di ieri”. Si perché il sistema dominante avviato con la “rivoluzione verde” del secondo dopoguerra e artefice dell’agrobusiness è causa di molti mali. Il primo è di avere trasformato un settore capace di assorbire le emissioni di gas serra in uno responsabile di circa un terzo della CO2 equivalente rilasciata ogni anno in atmosfera, un valore superiore all’intero settore dei trasporti. Grave è pure l’inquinamento dei terreni e delle risorse idriche generato dall’eccessivo uso di sostanze chimiche che compromette la salute di chi si nutre e causa della decimazione degli insetti. “Solo uno sprovveduto”, scrive Gavelli, “potrebbe infischiarsene, perché gli insetti sono fondamentali per l’impollinazione, la decomposizione e in sostanza contribuiscono alla vita delle altre specie. Ci stiamo incamminando nell’eremocene, ovvero l’età della solitudine” come sostiene il naturalista Edward Osborne Wilson.

Antidoto contro la “solitudine”

L’antidoto contro l’eremocene è un’agricoltura in armonia con la natura come quelle biologica e biodinamica. Ritenute a torto dei metodi antiquati, quasi nostalgici del passato, sono invece quanto più vicino a ricerca e innovazione. Il bio, come sottolinea Gavelli, è il percorrere nuove strade, un continuo movimento alla ricerca di nuove sostenibilità, di sapori inediti e di valori nutrizionali più elevati. È il perseguire una visione “eco” non soltanto sul prodotto, ma intervenendo sull’intera filiera, divulgando la cultura antispreco e dell’economia circolare. Scegliere bio significa pure valorizzare le filiere corte, le economie locali e un’etica dove il caporalato non esiste e il rispetto dei lavoratori è un valore fondante. Una serie di virtù che emergono nelle dieci storie bio da alcuni anni inserite in Tutto Bio per mostrare l’evoluzione di un settore sempre in fermento. Sotto vi riportiamo quattro di queste storie per gentile concessione dell’editore, le altre le potete leggere qui.

Storie bio*

Filiera di legumi italiana per la pasta bio gluten free

“La ricerca delle materie prime e l’innovazione di prodotto sono i nostri punti qualificanti da sempre, insieme alla scelta di dedicare il nostro stabilimento esclusivamente alla produzione di pasta senza glutine. Negli anni siamo passati dall’ambito salutistico a quello bio-veg. In particolare con la pasta di legumi Felicia, prodotta con lenticchie rosse e gialle, piselli verdi, ceci e fagioli verdi mung. E proprio sui legumi stiamo lavorando ad una filiera tutta italiana, controllata e sostenibile, con 240 imprese agricole di Puglia e Basilicata. Perché il futuro sarà sempre più orientato a prodotti di filiera, italiani, che promuovono la biodiversità”.

Michele Andriani

Andriani spa

Gravina in Puglia (BA)

www.andrianispa.com

Qualcosa di nuovo, anzi di antico: il grano!

“Grani antichi siciliani coltivati con metodo biologico e macinati a pietra. Poi acqua, sale e lievito madre. Ecco gli ingredienti dei prodotti I Fornai Siciliani: farina, pasta, pane, prodotti da forno e legumi autoctoni. Un progetto di filiera corta che valorizza l’economia locale, mettendo in rete gli agricoltori biologici di grani antichi siciliani, il mulino a pietra, due panifici per la produzione di pane fresco e a lunga conservazione, con duemila chili di pane sfornato ogni giorno e 200 punti vendita serviti in tutta la Sicilia orientale. Se i siciliani sono i primi sostenitori dei loro prodotti, sono davvero credibili quando li vendono fuori…”.

Angelo Suffia

La Città del Grano srl

Catania

www.ifornaisiciliani.it

Il giardino aromatico amico dell’ambiente

“La nostra scelta lungimirante è stata fatta nel 1997, con la conversione al biologico di tutta la nostra produzione di piantine aromatiche, per offrire un prodotto sano e naturale. Nelle nostre serre di 40mila metri quadrati, ai piedi dei colli Euganei, abbiamo creato l’ambiente giusto per la coltivazione dell’intero assortimento di 30 aromatiche durante tutto l’anno. Milioni di piantine che ora si presentano con il nuovo packaging Bio Kepos 3 costituito da un vasetto in fibre vegetali, un sacchetto trasparente compostabile e dal foglietto informativo in carta alimentare riciclabile. Piantine interamente bio, dentro e fuori, per un futuro migliore per tutti”.

Rosanna Bertoldin

Simonato F.lli Azienda Ortoflorovivaistica

Due Carrare (PD)

www.simonato.com

Tornano i detersivi in polvere, ma biologici e biodegradabili

“Per le stoviglie e il bucato puntiamo sui detersivi concentrati in polvere, biologici e biodegradabili, che non lasciano residui. Contengono solo ingredienti attivi naturali e minerali efficaci, rispettosi dell’ambiente e della pelle, anche quella delicatissima dei bambini. Niente sbiancanti ottici, conservanti, derivati del petrolio o altri prodotti chimici nocivi. Grazie alla loro formulazione sono biodegradabili e a basso impatto ambientale. L’assenza di acqua nei prodotti fa risparmiare e la polvere si dosa meglio. Essendo concentrati occupano poco spazio, riducendo i trasporti e il relativo inquinamento. In breve: consumare meno, consumare meglio!”.

Paolo Campagnoli

Zeca srl

Rivergaro (PC)

www.labnatu.com

*testi tratti da Tutto Bio 2019 e www.biobank.it, Foto Bio Bank/Rosa Maria Bertino

I numeri di Tutto Bio

  • Attività bio recensite: oltre 5.700
  • Info: 64 fiere, 106 Associazioni
  • Vendita diretta: 34 cassette a domicilio, 794 gruppi d’acquisto
  • Punti vendita: 26 supermercati, 1.354 negozi
  • Fuori casa: 554 ristoranti, 217 agriturismi con ristorante
  • Alimenti: 21 Organismi di controllo, 110 aziende, 88 fattorie sociali, 8 centrali equosolidali, 122 aziende equosolidali
  • Cosmesi & Co: 15 organismi di controllo, 304 profumerie, 481 aziende
  • Infanzia: 13 aziende di ristorazione, 1.405 mense scolastiche

Scheda
Autore: Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi, Emanuele Mingozzi (a cura di)
Titolo: Tutto Bio 2019 – L’annuario del biologico
Pagine: 210
Immagini: si
Prezzo: 16 euro (2019)
Editore: Bio Bank
Anno: 2019
Sito: www.biobank.it

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